giovedì 6 dicembre 2012

"These things take time"

Farewell amici e amiche
follower.
Almeno per ora vi saluto.
Sta questione del blog non m'ha appassionato come pensavo, o forse, come milioni di altre cose nella mia vita, mi ha ciapato per un pò e poi m'ha rotto i coglioni.
Il modus vivendi e il modus operandi di questa comunità mi han stancato.
Il commentare ogni tanto i post dei propri contatti solo per dimostrare che ci siamo e che siamo disponibili a ricevere commenti...
il dover poi rispondere agli stessi, "nonsisamai si offenda e non commenti più"..
L'autoreferenzialità 
Il modo di scrivere, cioè, c'è tutta una sintassi, tutta una grammatica che è propria dei blogger, se la usi sei "dentro" se non la usi sei fuori dal giro..
Ho capito che alla fine non è un mondo così vasto come pensavo
Ho capito che forse, almeno per il momento, ho poco da dire.
Ho molto da leggere però,
la nota positiva è che molti di voi sono persone veramente interessanti
che scrivono cose interessanti
che mi piacerebbe conoscere di persona
condividere gusti e passioni
e che continuerò a leggere
anche se senza commenti
forse

But the film is a saddening bore
'Cause I wrote it
ten times or more
It's about to be writ again
As I ask you to focus on


Con chi c'è ci si vede su fb
finchè dura

Bella





mercoledì 24 ottobre 2012

be choosy

Apro questo nuovo post con un piccolo inciso:
NeroGiardini.
Mi colpisce un sacco la pubblicità che vede una coppia di aitanti giovini che si pavoneggiano roteando nell'aere le loro scintillanti scarpe nuove.
Loro,
bellissimi
Le scarpe,
degli stronzi di cane cagati male.
bah..
vabeh, era così per dire..
Le mie energie negative maggiori oggi saranno rivolte invece ad una delle professioni più nobili e  sulla cresta dell'onda di questi ultimi anni.
L'agente immobiliare
di sta gran minchia.
Dico subito che mi dispiace se chi legge fa parte della categoria
anzi, sinceramente non me ne frega un sigaro di ciccia.
Il quid è:
può un essere umano dotato di sufficiente sale in zucca e di decente senso della misura (nonchè di un accenno di amor proprio) chiedere, a fronte di un servizio che potrebbe svolgere anche un camaleonte tricolore (con tutto il rispetto, s'intende), un trepercento(minimo) sulla vendita/acquisto di un immobile x.
Dico, un TRE PER CENTO!
Che, per capirci, su un valore medio per esempio, di 200000 euro, andiamo a sbattere a 6000 euro di commissioni..
6000
sei stipendi di un operaio.
Per fare che??
Una ceppa secca.
Per comprarvi quei completi orrendi e quelle fottute minicooper?
Beh, amici cari, non mi dilungherò sull'iniquità della somma, sulle sperequazioni, sul delicato momento, sulle oscillazioni richteriani del mercato finanziario.
Dirò solo questo:
Cari agenti immobiliari:
m'avete inculato una volta, non accadrà più
siate choosy
accontentatevi di andare a cagare
che se fosse per me vi farei asfaltare la salerno-reggio a mani nude, d'estate e nelle ore sconsigliate dai medici .


mercoledì 10 ottobre 2012

Cucina con ALE

Dato che adesso van di moda quei cazzo di programmi di cucina oggi voglio essere alla moda anch'io quindi reperite lapis e foglio che vi do la ricetta del giorno:
prendi un km quadro di fango smosso, piantaci un enorme tendone sudicio, contornalo con un numero di roulotte che non le trovi manco al campo nomadi di tor sapienza, spargi una manciata di bangla vestiti da guardie svizzere nei semafori limitrofi a distribuire volantini e guarnisci tutto con una bella spolverata di peli di animale denutrito, maltrattato e sofferente.
Otterrai una leccornia chiamata CIRCO!

Mi permetto di suggerire anche un gustoso condimento:
Il NAPALM!



giovedì 27 settembre 2012

ateisticamente ma mente parlando

Oggi, per l'ennesima volta, mi hanno chiesto quando battezzerò mia figlia...
per prepararmi meglio ai prossimi curiosoni ho buttato giù una lista di risposte.

1) "fatti i cazzi tuoi"

2) "non sono mica un fottuto talebano"

3) "quando sarà grande deciderà lei ma io, per precauzione, tutti i giorni le canto una canzone inventata da me che si chiama Dio non esiste trallallà"

4) "non scherzare, noi siamo della chiesa di Satana!"

5) "l'ho fatto ieri, io stesso, l'ho immersa nel Tevere e le ho dato il sacramento"

6) "così me viene come tu figlia, la domenica a messa e dal lunedì al sabato a fa la mignotta"

7) "non posso, ho paura che cominci a frequentare l'oratorio e si vesta come quelli del coro"

8) "a causa di quella volta che ho bruciato un crocifisso in sagrestia mi hanno dato il DASPO papale e vale anche per gli eredi"

9) "mi fanno impressione i preti"

10) "lei crede solo in Dora l'esploratrice"

martedì 25 settembre 2012

150 kg de panca piana

Guida per riconoscere i tuoi santi è un bel film ma sarebbe potuto essere un capolavoro.
Non mi va di dire perché io pensi questo, mi va di più dire cos'ho provato dopo che, dato che il film è tratto dall'adolescenza del regista, sono andato a cercarmi lo stesso su wikipedia.
Il tipo, Dito Montiel, è un ex modello-palestrato-cantantehardcore supermacho.
Quindi:
Chi cazzo ha scelto Shia "omuncolo" Lebeuf  per interpretarlo???
Avrebbe potuto fare, chessò, una panchina in central park..un estintore a Tribeca..ma il cazzo di protagonista proprio no!!
Lo ammetto, ho un problema con alcune categorie di persone, una di queste è l'uomo ipermagro con le spalle cadenti e la faccia da fesso.
Ecco, l'ho detto..
Odiatemi
Anzi,
mettetevi in fila.

venerdì 31 agosto 2012

Venice 69

I veneziani spingono, non ti cagano, ti passano avanti nelle file, sbuffano se cammini piano (c'ho un cazzo di passeggino! Oppure, non vedi che ho una fascia con dentro una maxibimba??),
sono moooolto radical chic, oppure moooolto selvaggi, parlano una lingua strana e applicano tariffari che manco a Dubai..
Eppure, eccoci qua, come tutti i fineagosto-settembre da 10 anni a sta parte..
È che sono un po' masochista..
La riprova è che vado pazzo per Jersey Shore e Malattie Imbarazzanti.


lunedì 27 agosto 2012

Dessert

Esterno sera, nella terrazza di una trattoria nei pressi di roma.
Arriva la cameriera, sembra abbia 75 anni ma in verità ne ha una trentina scarsi.
La cameriera: Desiderate del dolce?
Io: Si, forse..cosa c'è?
La cameriera: Dunque, c'è una torta cocco e cioccolato, una specie di panna cotta con i frutti di bosco e la torta Shaker (pronunciato all'inglese).
Io: specie di panna cotta eh? Senti...cos'è la torta Shaker??
La cameriera: guarda, è buona, è di cioccolato con la marmellata in mezzo.
Io: Ah, tipo la sacher torte quindi?
La cameriera: Bravo!!! Shaker, sacher, quella li insomma, è uguale!!
Io: no, non è uguale (rido), senti..così per curiosità, ma la specie di panna cotta?
La cameriera: No sai, è che so un pò rincoglionita (ride)..comunque quella lì è tipo panna cotta ma un pò diversa e sopra c'ha frutti di bosco e sotto c'ha come un biscotto..
Io: E' una fottuta cheese cake!!!
La cameriera: Siiii, o ma tu le sai proprio tutte eh!!!
Io: (non rido più) Eh si, ho studiato ar gambero rosso.

Maledetta scimmia ammaestrata.
Poi si stupiscono se odio tutto e tutti...

sabato 25 agosto 2012

Big wednesday de noartri

Se fosse vissuto oggi, magari in Italia, magari in centro Italia,
Amleto sarebbe stato attanagliato da un nuovo dubbio:
"Se non esistesse la vagina esisterebbero i surfisti in Italia, magari in centro Italia?".
La risposta gliela dico io ora, unica ed inequivocabile.
NO.
Sia chiaro che io contro i surfisti non ho nulla,
cioè, contro i surfisti VERI.
Quelli che nelle coste Usa, Sudafricane, Australiane, etc etc, si dilettano a cavalcare onde VERE, rischiando il collo, divertendosi e entrando in simbiosi con i vari spot paradisiaci li guardo con invidia, apprezzamento.
La cultura surf (specialmente in america) ha portato anche a cose interessanti come la musica, la moda, un certo rispetto della natura.
Poi che siano fighi e piacciano è un altro discorso, buon per loro.
Qui la situazione è "leggermente" diversa.
Il vestirvi con maglie xxl e infradito, le meches bionde, i falò, i cavalloni di 65 cm di Santa Marinella, i party a base di sangria/redohotchilipepperdemmerda/sguardomatto, i furgoncini volkswagen e il guardarvi 10 volte al giorno Point Break non fanno di voi un surfista bensì un fac-simile (o fuck-simile) scrauso e patetico.
La natura radicale, un pò frikkettona che mi affascina così tanto dei cavalcatavola originali in voi non esiste.
Siete, nella migliore delle ipotesi, degli ex fasci-coatti, in tutta certezza figli di papà che, passati di moda, ormai non rimorchiano più.
Ergo, lo fate solo per ammaliare le giovini zòre del litorale laziale, per conquistare a colpi di "aloha!", le vostre emule (non il caro filesharing che porto nel cuore eh!) tanto bisognose di un tono sociale che la loro demenza culturale non gli permette di avere.
Vi odio.
Vi ho sempre odiati.
Sempre vi odierò.
Anche se,
è di questi giorni la notizia di un avvistamento di squalo a Ostia..
Che sia la giustizia divina tanto evocata da me???
Se così fosse strapperei immantinente la mia tessera da ateo.



giovedì 26 luglio 2012

Gotem-blue



Sic Transit i miei ultimi scampoli di amor patrio

Quando vai in un paese straniero e acquisti nell'ordine:
1 album degli Yo La Tengo
1 di J.Spencer B.E.
1 dei Dinosaur JR
1 dei Sunny Day Real E.
e
altri 3 che manco  ricordo ora..
tutto usato (perfetto), tutto con la possibilità di sedersi e sorseggiare un caffè americano, tutto in un negozio meravigliosamente trascurato (i cd erano stipati in cassette della frutta), quel meravigliosamente trascurato che in Italia sarebbe stato da mondare con la fiamma primordiale ma qui diventa, non si sa per quale magia, fighissimo.
Tutto a 30 cazzo di euri.
Mettici pure che in questo paese i cessi chimici sono più puliti del mio (e si che la mugliera glie da forte di Lisoform).
Mettici poi che i genitori del loco dimostrano l'età che hanno ("dimostrano l'età che hanno" vuol dire che sono tutti bellissimi, li mortacci loro) mentre gli omologhi del bel paese si sfasciano fino a diventare dei sacchi di stracci stempiati  che arrancano dietro a rumorosi mocciosi.
Tutto questo senza considerare minimamente la meravigliosa qualità della vita, la civiltà, le politiche sociali senza paragoni. Se le considerassi sarei proprio troppo banale.
Mettici infine che la pausa per un caffè con gli amici si dice Fika...
ecco che la Svezia è e rimarrà il posto in cui mi piacerebbe passare il resto della mia vita.
L'Italia è fuffa. Fuffa bagnata e puzzolente. Come i cessi chimici del concerto del I maggio.

sabato 14 luglio 2012

Per un soffio

Al lavoro,
di sabato pomeriggio,
si è così.
Mi annoio in ufficio perchè non ho niente da fare, ti credo è sabato!
Qualcuno ci deve essere però e oggi mi tocca.
Se poi penso che potrei essere a casa, tra le mie cose, tra le mie persone, mi viene voglia di bombardare una nazione a casaccio.
Dici, dai! Domani te la godi, vai al mare, in piscina, in centro..no? NO! Perdìo.
Domani lavoro.
In giacca domani.
Con la cravatta.
Con 310,15 gradi Kelvin!!!
Ma dai Ale, lunedì magari...
No, lunedi lavoro e poi vado dal carrozziere con la tipa dell'incidente.
E così via...
Come se non bastasse accendo la radio e, prima che possa cercare un canale, Ligabue fa in tempo a cantare un ritornello!!! Eh no! Questo è troppo.
Passi il lavoro, passi il caldo, passi il fatto che venendo ho incrociato un tizio col colletto della polo alzato (ma chi cazzo sei, Gerry Calà???) ma quello scrauso di Ligabue no!!
Come già detto, sulla musica non transigo proprio.
Il tizio in questione poi mi fa andare subito il sangue al cervello.
Con le sue frasi ad effetto (che hanno effetto, come quelle di F.Volo, solo sui minus però), con le bandane che lo accompagnano..brrrrr....da non dormirci la notte.
Apro la finestra, prendo la rincorsa mirando l'ambasciatore inglese nel giardino di fianco (perchè, se devo morire, almeno scateno un conflitto atomico e vi porto tutti con me) ma poi, un refolo di senno mi scuote la frangetta...
Che cazzo sto a fa? Venerdì vado in Svezia!
E giù buon umore (perchè io ci metto poco a passare dallo spleen più profondo al trenino di Maurizio Costanzo).
Gli amici, la casa sul lago, il pulmino affittato (con tanto di lettore cd, già sbavo a pensare alla colonna sonora), Vizzini, la mugliera...
Eppoi sei scemo? Sabato sei stato a vedere il Moz, il concerto definitivo! Ti sei fatto, dopo mesi e mesi, una serata da essere umano normale. Tu e lei.
Il ricordo è ancora troppo fresco, te lo vuoi gustare ancora un pò o no??
La vita, in fondo, non è così malaccio se escludi quello che ti da noia.
Io purtroppo devo faticare molto perchè odio praticamente tutto.




domenica 1 luglio 2012

Pimp my blog

Avrei preferito spurgare a mano le fogne di Tikrit piuttosto che fare questo ma era un blog veramente tristerrimo.
Lo so che fa ancora schifo, sto andando a tentoni, mi caga il cazzo cercare i tutorial, farò tutto da me.
In mente c'ho un template (non so neanche cosa minchia voglia dire però mi sento fico se lo scrivo) molto scuro-rockandroll-bauhaus..
Ma che sto a dì? Chi voglio prende in giro?
Probabilmente mi stufo e tra poco chiudo la baracca e il burattinaio si trova un altro trastullo.

Nothing else matters


Vizzinihatesalot

giovedì 21 giugno 2012

Mala tempora

Questo, per vari motivi, è un periodo faticoso, accidentato. Quando ci sono questi periodi uso appigliarmi a eventi fausti vicini nel tempo per una sana ricarica emozionale. Uno di questi eventi sarebbe dovuto essere il concerto dei Radiohead.. Il concerto è stato rimandato a chissaquandononmenefregauncazzo... E mo, a che me appiglio?? Astenersi battute grossolane please, i'm not in the mood. Il Moz è ancora lontano. Troppo.

giovedì 14 giugno 2012

Poppopopopopoo

Anche se non avessi saputo dove si svolgono gli europei di calcio l'avrei indovinato lo stesso. 7 Nation Army a palla..tutti i tifosi che urlano poppopopopopoooopo...deja vù... Dal 2006 non ascolto più gli Whiite Stripes. Quasi peggio della mattanza dei cani.
Quasi
Siate maledetti

venerdì 8 giugno 2012

non chiedo molto

Ariecchime.
Non ho scritto più perchè l'unico momento in cui posso postare è quando faccio il turno di pomeriggio e miracolosamente cavo dal cilindro 10 minuti per me..
Tutto questo non succedeva da un bel pò.
Oggi però...
Volevo insultare i papaboys stavolta  dato che ieri mi sono sorbito 10 ore di corpusdomini o come cazzo si chiama quel maledetto rito tribale che inizia con un vecchio crucco avvizzito vestito da bomboniera che vaneggia di fronte a numerosissimi talebani occidentali e finisce con lo stesso che, su un carro allegorico, viene trascinato da una chiesa importante fino ad un'altra chiesa importante.
Li volevo insultare quei maledetti fanatici. Ma non lo farò.
Oggi racconto di una cosa che mi succede molto spesso, diciamo che questa cosa mi succede ogni volta che faccio un'altra cosa.
La cosa è andare a vedere un concerto in un famoso locale "indie" romano.
Dopo l'Avvento di Vizzini mon amour il tempo libero si è andato candidamente a far fottere.
Non che prima facessimo chissà cosa, un cinemino ogni tanto, una cenetta e magari qualche concerto però ce li concedevamo. ..devamo ...no more.
Solo due volte in questi giorni ho peccato e ho lasciato la sagrada familia alla mercè dei malintenzionati per andare a papparmi un paio di gig.
Racconterò l'ultima, sappiate però che è un copia-incolla di tutte le altre.
Qualche giorno fa, nel sopracitato locale capitolino, si esibivano un trittico di gruppi che lasciavano presupporre una godibile serata elettropopular.
Io e il mio fido Luchino, pieni di belle speranze, facciamo il nostro trionfale ingresso tra la gente più alla moda che si possa trovare nel giro di 200 km, prendiamo la solita birretta media, chiara io, doppiomalto lui (che deve fare il tosto) e, conquistato un posto very comfortable, attendiamo trepidanti le esibizioni.
Luci spente, primo artista, via con la musica
mmhh, carina questa
si, c'ha talento
azz, questa è fighissima
POI come per magia, il vento porta alle mie orecchie il solito, caratteristico chiacchiericcio a voce alta dei soliti giovanotti dalle vocali aperte.
Nello specifico si trattava di una coppia in avanzato flirtaggio. Lei (calabrese) insegnava a lui (pugliese) a bestemmiare la madonna (giuro) nel dialetto della sua tribù.
Il tutto a voce altissima, s'intende.
Non contenti poi, stante il fatto che avevano dato prova di apprezzare particolarmente la performance musicale, si sono cimentati nella "foto ricordo con l'iphone" (peste li colga) usando come treppiedi il mio occipite.
Ancora non paghi si sono pure accesi una bella sigaretta.
E che sarà una sigaretta?
In un locale.
Stretti come sardine.
Dopo che ho smesso con fatica.
Non mi conoscete ma vi assicuro che ho una soglia di sopportazione sottilissima. In altre occasioni avrei tirato il collo ai selvaggi vestiti da fighetti con sadico piacere. Invece sono rimasto calmo, incredibilmente paziente, inspiegabilmente paziente.
Pacca sulla mia spalla please!!
Ecco, l'episodio è questo e si ripete (con impercettibili varianti) OGNI volta che faccio una delle poche cose che mi piace veramente fare, vedere un cazzo di concerto.
In verità, in verità vi dico (ho respirato troppo incenso ieri) anzi, vi chiedo:
ma che cazzo pagate a fare una cospicua entrata se non fate altro che blaterare nei vostri oscuri idiomi dietro le orecchie degli altri avventori?????
Con quei soldi potreste acquistare ingenti quantità di teste d'aglio da rivendere nei mercati rionali una volta che, fallita l'università, dovrete rientrare a casa.
Se fossimo in un paese civile, il sottoscritto sarebbe ben disposto ad  operare una democraticissima selezione all'ingresso.
"Vino in una bottiglia di plastica???",  "NON entri!"
"Non parli italiano (o quantomeno inglese, arabo, spagnolo, fai tu..)???",  "Non entri!"
"T-shirt dei Dire Straits???",  "Non entri!"
"Se ti tagli i capelli forse ci posso pensare.."
"Sai chi sta per suonare???",  "No??, Ma che cazzo sei venuto a fare???"

Chiedo troppo?? Pago le tasse, rispetto la legge.penso di non chiedere troppo!

venerdì 27 aprile 2012

guardando dalla finestra

Guardando dalla finestra del mio ufficio oggi pomeriggio ho avuto una visione.
Tra lo scartoffiamento compulsivo che sembra aver contagiato i fruitori dei miei servizi e i 26° che poco hanno aiutato il mio potere di concentrazione (già notevolmente più debole di quello di qualsiasi scarafaggio da appartamento), il mio sguardo ha cominciato a vagare fuori dalla finestra, a seguire una rondine nelle sue evoluzioni, a compatire i turisti che, armati di ciabatte francescane e pedalini di spugna, si faranno rapinare dai frizzanti bottegai romani, fino a posarsi su una struttura di tubi di ferro che fino a ieri non c'era..
E li, è cominciata la mia visione.
Ho visto quella struttura prendere vita e completarsi, ho visto maxi schermi che si assemblavano da soli e migliaia di watt racchiusi in casse nere appiccicarsi magicamente a tale moloc metallico.
Ho visto poi tutti i ragazzi delle puglie e delle calabrie che abitano i quartieri universitari della capitale riversarsi gioiosi nella piazze antistante pronti a godere di rivoluzione e musicaconlaemmemaiuscola!
Ho visto bandiere di medici sudamericani divenuti guerriglieri per difendere libertà e popolo del sudamerica (non del suditalia!).
Ho visto musicisti italiani carichi di ardore sindacalista che mitragliando note sulle ingiustizie sociali mandavano in sollucchero il frutto del grembo italico.
Animali mitologici come Capirezzi, Marini Rei, Eugeni Finardi e Sudsaundsistemi tutti uniti per combattere il mostro-capitalismo, quanta energia nella mia visione!!
Poi, con infinito sollievo, sono tornato in me, ho sbadigliato, ho messo un disco dei Clash per tranquillizzarmi e ho cominciato a pensare a dove saremmo andati io, Vizzini e la sua creatrice il 1° maggio...
sicuramente molto lontano da qui!

sabato 14 aprile 2012

del Salento o di chi ci va


Mi sono spremuto le meningi per tirar fuori dalla sacchetta un topic che non toccasse la politica visti gli ultimi sviluppi (o sottosviluppi, trattandosi della Lega) del caso RosyMauroTrotasoldiimboscati che mi ha fatto non poco incazzare e alla fine ispiratrice è stata, come sempre del resto, mia moglie.
In una delle nostre chiacchierate ammazzatempo mentre Vizzini poppa (70% del giorno), non so per quale ragione, non chiedetemi per quale ragione, è saltata fuori una parola che avevo rimosso inconsciamente (la mugliera che è pissicologa vi spiegherebbe perfettamente le dinamiche del caso) per i traumi che mi/ci ha provocato nel recente passato.
Molto recente.
La scorsa estate.
La parola incriminata è SALENTO (lo scrivo in maiuscolo per ostentare temerarietà).
Ebbene, la mia follia autodistruttiva, ha portato il sottoscritto, mia moglie (con annessa piccola Vizzini ancora in fase embrionale), Dolly&Dean (i nostri due deliziosi cani-unni) e quattro amici-cavie a organizzare una vacanza di 2 settimane (DUE!!) nella meravigliosa landa del sole, del vento e del mare.
Cosa mi ha spinto a farlo? Ancora me lo chiedo..
Forse il ricordo di una piacevole esperienza in loco di più di un decennio prima (non considerando il fatto che all'epoca ero un pischello universitario molto "rilassato", del tipo dormondocapita, sotuttiamici, melafacciopigliàbenesempre e non il Sauron che sono ora) o forse il miraggio di una vacanza-relax a prezzi accessibili per le nostre miserrime possibilità? Bah..vacci a capire qualcosa...
Quale imperdonabile superficialità, quale inammissibile, inaccettabile leggerezza...
Penserete che sto esagerando, vero? Beh, vi sbagliate col botto!
Quella che viene fatta passare per la mèta estiva perfetta è, suo malgrado forse, foriera di esperienze fantozziane.
Ecco perchè:
Nel periodo estivo in Salento la densità di popolazione raggiunge su tutto il territorio quella del pellegrinaggio annuale alla Mecca con l'unica differenza che i fedeli che vogliono toccare la pietra nera sono meno fanatici dei villeggianti (per lo più romani) che vogliono "divertirsi" a tutti i costi.
Incredibile che lo Stivale non si inclini paurosamente sul tacco visto lo spostamento del baricentro su di esso.
La conseguenza di questo molesto sovrannumero è la totale impossibilità di godersi una giornata al mare senza dover camminare su schiene oleate (non che la cosa non mi facesse un sadico piacere) per raggiungere un microlembo di spiaggia disponibile, il desistere dal poter visitare i luoghi di interesse culturale (Otranto, ecc..) per la chiusura (non dico cazzate) degli stessi per troppo afflusso di auto, il fastidio immane delle congestioni umane durante le famigerate sagre.
Le sagre.
Queste meritano una menzione a parte.
Anni or sono le sagre si contavano sulla punta delle dita di una mano ed erano caratteristiche occasioni per mangiare prodotti tipici e a buon mercato.
Ora che però il Salento è diventato una specie di cocoricò openspace e i vispi indigeni hanno subodorato l'affare, di queste sagre ne sono spuntate a decine. Si celebra di tutto, dalle patate ai sampietrini, i turisti accorrono smaniosi di poter raccontare, una volta a casa, epiche abbuffate di manicaretti autoctoni.
 Diffidate di loro! Mentono per darsi un tono! Il cibo propinato, vista l'elefantiaca richiesta, è dozzinale, le file superano quelle delle caritas e la compostezza è simile a quella delle popolazioni depresse quando gli vengono distribuite derrate alimentari dai camion militari.
Sulla pizzica o taranta glisso, non voglio urtare troppo la sensibilità di qualcuno, diventerei veramente offensivo, sulla musica non transigo proprio.
Ah, naturalmente dimenticatevi ogni sorta di buona educazione. Al bar come al ristorante, alla guida come a piedi dovreste combattere contro orde di barbari sgomitanti e sgommanti che calpestano ogni regola e norma.
Dimenticatevi la natura incontaminata, i selvaggi untori l'hanno resa una sorta di capocotta del profondo sud.
Dimenticatevi dei servizi e delle infrastrutture, dei quali, inadeguati a ricevere l'ondata di carne umana, permane un vago indizio. 
Vedete, sarebbe interessante poter intraprendere uno studio approfondito sui motivi per i quali è tanto in voga oggi passare l'estate in quelle non più vergini lande, si potrebbe proporre come tesi di dottorato alla facoltà di sociologia o di psicologia ma forse non siamo ancora pronti ad affrontare tali argomenti, forse li si cela la chiave contro l'estinzione.
Come da ogni brutta esperienza però sono riuscito a trarre un insegnamento anche da questa.
Non andrò MAI più in vacanza in posti che abbiano una latitudine inferiore perlomeno a quella di Zurigo.
Il nord Europa è la VIA, gli Stati Uniti la META, il Giappone il CUORE.

P.s. La notizia sul concerto del MOZ era esatta! W l'esattezza!

 

martedì 3 aprile 2012

pesce d'aprile

E' stata pubblicata la notizia, da varie fonti elettroniche, di un corcerto del Moz a Roma il 7 Luglio.
E' stata pubblicata il 1° aprile.
Se è un pesce che possa morire mangiato dalle locuste chi l'ha ideato.
Non si scherza col Moz.

lunedì 26 marzo 2012

Io sono uno di quelli che va in palestra.
Io sono uno di quelli che fa sport, lo DEVO fare almeno 3 volte a settimana.
Io sono uno d quelli che se non fa sport almeno 3 volte la settimana si sente una merda. Mi fa schifo il fisico flaccido.
Perchè?
Non lo so. Forse ho avuto qualche trauma da piccolo...forse, ancora in fasce, sono stato morso da qualche flaccidone...brrrr!
Ecco, frequentando palestre da tre lustri buoni posso permettermi di catalogare antropologicamente ma più propriamente sociologicamente (tutti st'avverbi mi fanno girare la testa sicchè mi fermo 5 secondi)
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dicevamo, posso permettermi di catalogare le varie tipologie di TIZI e TIZIE che frequentano le sudoteche sprezzanti del mio sguardo cattivo e del mio livore:

 1° tipo: Gli ANONIMI. Sono quelle persone, più spesso donne che uomini, che arrivano in palestra con le cuffiette, entrano senza salutare nessuno (sacrilegio!), puntano un macchinario dopo l'altro, fanno quello che devono fare e poi se ne vanno, invisibili come sono arrivati. Sono questi fuori da qualsiasi cerchio della fiducia, non fanno pierraggio con i proprio colleghi di allenamento, non partecipano alle cene organizzate dagli istruttori e soprattutto non fanno parte dei famigerati clan di spinbikeristi o fitnessisti vari.

2° tipo: Gli AMICONI. Questa specie si muove in branchi tra bilancieri e manubri, attacca bottone con tutto e tutti, confida dubbi e aspettative, arriva anche a spifferare il  PIN del bancomat se messo a proprio agio.
Propone uscite collettive, gite fuoriporta, aperitivi, cene e, quando disperato, anche tressette o rubamazzetto.
Di solito ultraquarantenne e con la panza sblusata, questo curioso essere veste anche in improponibili modi, osando magliette ultraslim e soprattutto degli orribili calzini di spugna tirati su quasi fin sopra il ginocchio.
Per natura è nemico degli ANONIMI su cui nutre odi e superstizioni.
Spesso è dedito ai balli latino-americani.

3° tipo: Le TROIE.  Curiosamente attratte dalle macchine tonifica-glutei come falene dai neon, queste creature in body con zoccolo di cammello annesso riescono curiosamente a sostenere durissime sessioni di allenamento senza sporcarsi il trucco da gran sera e senza intaccare le acconciature da cerimonia.
Forse perchè ipermetropi, le poverine non guardano MAI negli occhi nessuno e ancheggiano altezzose e sdegnose con fosco cipiglio.Rispondono agli stimoli esterni solo se sollecitate da carte di credito platinum edition.

4° tipo: I PALESTRATI. Li chiameremo palestrati perchè troii o mignotti suona male in italiano.
Al pari delle loro omologhe femminili, apprezzano il nude look. Si distinguono per il pacco ben in vista, le sopracciglia rasate e le stelle tatuate sui gomiti. Mandano il loro belluino richiamo d'amore quando sollecitano la possente muscolatura con pesi pari a quelli di un piccolo TIR.
Difficilmente riescono a contare fino a 10 e ad autoalimentarsi, amano la musica di qualità (secondo loro) come Vasco, Ligabue o i Dire Straits. Riescono a specchiarsi anche 400 volte al giorno.

Naturalmente odio tutti.
Solo che, porcaccia miseria vandala,
non posso fare a meno di andare in palestra.



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martedì 20 marzo 2012

Hogan e padroni di Hogan


Qui in alto potete ammirare, cari ipotetici follower, il frutto del genio italiano, il meglio dell'export peninsulare, la pappa reale dell'alveare tricolore.
Il sito ufficiale di tale koh-i-noor esordisce così: "Enter Hogan World and discover a universe of contemporary, luxury footwear and accessories designed for trendy yet discerning cosmopolitan women and ..."

Ve lo devo tradurre??? Non penso ne abbiate bisogno...
Sinceramente, non ho una sensibilità spiccata per la moda, faccio del mio meglio per sembrare un nonpiùtantogiovanehype anche se non sempre ci riesco.
La haute couture per me è una forma di feticismo ossessivo compulsivo, ad una premiere di una qualsiasi collezione autunno/primavera/estate sicuramente mi comporterei come Vinz, Hubert e Samir al vernissage Parigino. 
Non per questo però sono insensibile all'estetica (non l'Estetica eh), spizzo vetrine se mi capita, fo shopping compulsivo se il portafoglio me lo permette. Solo che, sinceramente, preferirei andare in giro scalzo con una mega merda di lama sui piedi piuttosto che presentarmi con un paio di scarpe Hogan.
Mi chiedo,
Come cazzo è possibile che piacciano? Quale lobo del cervello vi funziona così male da non riuscire a percepire lo schifo che fanno?? Quale razza aliena (i temibili Della Valle del famigerato pianeta Firenze della lontana e misteriosa galassia Toscana forse) vi ha nascosto le reali sembianza di tale scempio?
Vi capita mai di girare per mercati? A me si e la cosa che più catalizza la mia attenzione, dopo il baccalà sotto sale, è la varietà di scarpe dai colori cangianti e dalle forme improbabili in vendita per i più sfortunati.
Passo il tempo a farmi impietosire dai poverini che, per forza di cose, debbono comprare proprio quel tipo di calzature.
Ecco.
Le Hogan sono UGUALI.
UGUALI diocristo!!!
E costano un occhio della testa.
Risultato:
Spero che i Maya non abbiano tutti i torti.

















mercoledì 14 marzo 2012

Fottuta Termini


Inauguro la mia longa serie di contumelie indirizzando le stesse all'oggetto dell'incazzatura odierna, la Stazione Termini.
Non la stazione in se, anche se meriterebbe una pioggia di meteoriti solo per l'ipofunzionalità, la sporcizia e per i loschissimi frequentatori/satelliti che, orbitando intorno e dentro di essa, bivaccano, spacciano e rompono i coglioni al prossimo, bensì al percorso per raggiungere la metro A dalla superfice.
Vorrei proprio sapere quale genio contemporaneo, quale Magellano post rock, quale Sherpa metropolitano ha deciso che per percorrere 20 metri in linea d'aria ce ne vogliano almeno 400 tra cunicoli buoi e polverosi, salti di banchina di altre linee con conseguente congestione di ascelle interraziali e soprattutto ritardi, ritardi, ritardi!
Perchè, mi chiedo (ingenuamente), se arrivo in stazione alle 7,45, per fare 2 (DUE) fermate di metro per raggiungere l'amato (sic!) posto di lavoro ci devo impiegare 33 (calcolati stamane) fottutissimi minuti?? Perchè invece di una sveglia da impiegato ne devo subire una da mercataro, perchè, a causa di qualcuno, devo alzarmi quando la gente ancora balla???
Sciagura vi colga, maledetti logistici della stazione! Un topo ammaestrato farebbe meglio di voi. Un scimmia urlatrice del Borneo vi perculerebbe senza pietà.
Non mi va di fare il solito discorso che all'estero tutto funziona meglio, che noi italiani siamo senza speranza, che ci meritiamo il governo che abbiamo (io no, avete) votato etc, etc.
E' implicito che, se ne avessi le possibilità, farei fagotto e me ne andrei in qualche paese civile dove la burocrazia non ti soffoca, dove le politiche sociali sono vere e percepibili e soprattutto dove la cazzo di Legge viene rispettata da TUTTI. Solo che tali paesi o non mi accetterebbero in quanto extracomunitario o mi porterebbero al suicidio dopo 6 mesi di buio e neve.
Mi rimane il sano sfogo, il benedetto flusso di improperi (altro che coscienza!) che mi sfiamma il colon e mi lenisce la dermatite.
Baci 


martedì 13 marzo 2012

I'm proud to present..

...Il mio Blog.
Il mio infinito ego mi ha obbligato ad essere presente nel finora non bazzicato mondo dei bloggher.
Ho twitter, ho facebook, ho myspace, perchè cazzo non devo avere un blog? E sei poi Se ne accorgono che non sono un P.C.R. (Presenzialista Completo della Rete) e cominciano a considerarmi di meno?? Col cazzo!! Eccomi giovani, sono anche qui, alive and kicking.
Ora, ho riflettuto un pò sul tema di codesta ulteriore esposizione multimediale ed ho deciso la via da percorrere, l'unica via che effettivamente mi permetterà di snocciolare qualche argomento da pubblicare di quando in quando.
Non sono un fashion addict, non me ne può fregare di meno dell'ultima collezione di McQueen o delle sedie Stark, per me tutto ciò può fondere su Plutone.
Mi piace il cinema, mi piace la musica e pure parecchio ma...cosa dire di già non detto?? Per quando io sia nerdizzato in tali argomenti ci sarà sempre qualcuno che ne sa più di me e che puntualizzerebbe su qualsiasi cosa io scriva di quel disco o di quel film facendomi incazzare e diventare un hacker per risalire subitaneamente al latore della puntualizzazione affichè io lo possa mazzadabaseballare. Perchè io sono puzzamerda, azz se sono puzzamerda.
In un cosa però sono bravo, molto bravo, così bravo da temere pochi, pochissimi rivali. Il criticare e l'odiare qualsiasi cosa non mi sconfinferi.
Ebbene si, la presente fregnaccia mediatica sarà incentrata sulla  critica, sull'intolleranza del momento, il mio mirino dell'odio punterà la cosa/persona che, tapina, colpirà la mia attenzione e verrà blastata sadicamente.
In finale tutti parlano bene di poco ma pensano male di tutto, io invece scriverò MALISSIMO di poco, sarà il mio sfogo catartico che mi eviterà di scendere dall'auto la prossima volta che qualcuno mi taglierà la strada, evitandomi così anche eventuali danni fisici collaterali.
Ho scritto.
A presto