mercoledì 14 marzo 2012

Fottuta Termini


Inauguro la mia longa serie di contumelie indirizzando le stesse all'oggetto dell'incazzatura odierna, la Stazione Termini.
Non la stazione in se, anche se meriterebbe una pioggia di meteoriti solo per l'ipofunzionalità, la sporcizia e per i loschissimi frequentatori/satelliti che, orbitando intorno e dentro di essa, bivaccano, spacciano e rompono i coglioni al prossimo, bensì al percorso per raggiungere la metro A dalla superfice.
Vorrei proprio sapere quale genio contemporaneo, quale Magellano post rock, quale Sherpa metropolitano ha deciso che per percorrere 20 metri in linea d'aria ce ne vogliano almeno 400 tra cunicoli buoi e polverosi, salti di banchina di altre linee con conseguente congestione di ascelle interraziali e soprattutto ritardi, ritardi, ritardi!
Perchè, mi chiedo (ingenuamente), se arrivo in stazione alle 7,45, per fare 2 (DUE) fermate di metro per raggiungere l'amato (sic!) posto di lavoro ci devo impiegare 33 (calcolati stamane) fottutissimi minuti?? Perchè invece di una sveglia da impiegato ne devo subire una da mercataro, perchè, a causa di qualcuno, devo alzarmi quando la gente ancora balla???
Sciagura vi colga, maledetti logistici della stazione! Un topo ammaestrato farebbe meglio di voi. Un scimmia urlatrice del Borneo vi perculerebbe senza pietà.
Non mi va di fare il solito discorso che all'estero tutto funziona meglio, che noi italiani siamo senza speranza, che ci meritiamo il governo che abbiamo (io no, avete) votato etc, etc.
E' implicito che, se ne avessi le possibilità, farei fagotto e me ne andrei in qualche paese civile dove la burocrazia non ti soffoca, dove le politiche sociali sono vere e percepibili e soprattutto dove la cazzo di Legge viene rispettata da TUTTI. Solo che tali paesi o non mi accetterebbero in quanto extracomunitario o mi porterebbero al suicidio dopo 6 mesi di buio e neve.
Mi rimane il sano sfogo, il benedetto flusso di improperi (altro che coscienza!) che mi sfiamma il colon e mi lenisce la dermatite.
Baci 


2 commenti:

  1. Ah, come ti capisco. La stazione Termini. Quanti ricordi, quante mattine di corsa, per andare al liceo. Quante rotture di coglioni. Eh sì eh, perchè la metro B è ancora peggio.
    E i lavori, e i non lavori, e le processioni, che la gente va a due all'ora, e le scale mobili che non funzionano, e la metro che almeno una volta a settmiana si impalla e a Castro Pretorio chiede di far uscire tutti, e le attese, i bus sostitutivi del cazzo, e il matto di turno, e il porco di turno che vede te e le tue avvenenti amiche venire verso di lui pensando bene poi di ruttare dentro un orecchio o di sussurrare con l'alito impestato uno 'sciao bela' del tutto inappropriato. Inappropriato perchè sono le 8 di mattina, ho lo zaino che pesa 10 chili, e non ho dormito un cazzo. 'Bela' proprio non sono. Meglio il rutto.

    Mi piace questo posto. Posso venire a sfogarmi anch'io qui? No perchè dillà sono troppo tragica e romantica, poi la gente mi prende per schizofrenica.

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