martedì 1 ottobre 2013

W.W.

ve lo chiedete mai
"cosa farebbe Heisemberg in questa situazione?"
Me lo sono chiesto proprio ieri sera mentre facevo la fila alle casse del locale supermercato.
Premetto che entrando non avevo preso ne cestini ne carrelli perchè "compro 2 cose, a che cazzo mi serve?"
già..
poi, come al solito, mancava solo che comprassi il reparto di terapia intensiva di Peppa Pig.
In soldoni avevo una pila di cose accataste in braccio che si reggevano miracolosamente  grazie al mio poderoso mento.
Facevo pena quindi, sembrava uno slapstick anni '30, mancava solo il bianco e nero e un allegro pianoforte in sottofondo..
Dicevo, arrivo barcollando alle casse e, grazie a DioGervinho, ho solo una persona davanti.
Cioè, due persone, perchè trattavasi di una famiglia di selvaggi locali che, probabilmente sospettando un cataclisma imminente, avevano comprato viveri per 6 mesi.
Il maschietto, da bravo cavaliere, si è messo a svuotare il carrello sul rullo dimostrando una certosina maniacalità nel distribuire la spesa in ordine sparso e comodo.
Un petto di pollo qui, un savoiardo a mezzo metro di distanza, un kinderbriosss a tiro di schioppo impedendomi quindi di poter liberare quantomeno l'esofago utilizzato al momento per il trasporto di un pacco di galletti del candido mulino.
Il bello è che mentre faceva ciò mi guardava pure con aria di sfida.
Purtroppo, come dice la mugliera, ho un problema di gestione della rabbia e la mia risposta è stata quella di tirare i 20 pacchi di sottilette del coglione in questione  dentro il desk informativo a 5 metri di distanza per liberare lo spazio necessario a scaricare la mia roba.
Non pago ho minacciato di morte lui, sua moglie e i loro parenti fino al terzo grado.
Ho sbagliato, lo ammetto.
Menti migliori della mia avrebbero agito diversamente, con arguzia, scientificità e calma.
La vendetta non è per i somari.