lunedì 26 marzo 2012

Io sono uno di quelli che va in palestra.
Io sono uno di quelli che fa sport, lo DEVO fare almeno 3 volte a settimana.
Io sono uno d quelli che se non fa sport almeno 3 volte la settimana si sente una merda. Mi fa schifo il fisico flaccido.
Perchè?
Non lo so. Forse ho avuto qualche trauma da piccolo...forse, ancora in fasce, sono stato morso da qualche flaccidone...brrrr!
Ecco, frequentando palestre da tre lustri buoni posso permettermi di catalogare antropologicamente ma più propriamente sociologicamente (tutti st'avverbi mi fanno girare la testa sicchè mi fermo 5 secondi)
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dicevamo, posso permettermi di catalogare le varie tipologie di TIZI e TIZIE che frequentano le sudoteche sprezzanti del mio sguardo cattivo e del mio livore:

 1° tipo: Gli ANONIMI. Sono quelle persone, più spesso donne che uomini, che arrivano in palestra con le cuffiette, entrano senza salutare nessuno (sacrilegio!), puntano un macchinario dopo l'altro, fanno quello che devono fare e poi se ne vanno, invisibili come sono arrivati. Sono questi fuori da qualsiasi cerchio della fiducia, non fanno pierraggio con i proprio colleghi di allenamento, non partecipano alle cene organizzate dagli istruttori e soprattutto non fanno parte dei famigerati clan di spinbikeristi o fitnessisti vari.

2° tipo: Gli AMICONI. Questa specie si muove in branchi tra bilancieri e manubri, attacca bottone con tutto e tutti, confida dubbi e aspettative, arriva anche a spifferare il  PIN del bancomat se messo a proprio agio.
Propone uscite collettive, gite fuoriporta, aperitivi, cene e, quando disperato, anche tressette o rubamazzetto.
Di solito ultraquarantenne e con la panza sblusata, questo curioso essere veste anche in improponibili modi, osando magliette ultraslim e soprattutto degli orribili calzini di spugna tirati su quasi fin sopra il ginocchio.
Per natura è nemico degli ANONIMI su cui nutre odi e superstizioni.
Spesso è dedito ai balli latino-americani.

3° tipo: Le TROIE.  Curiosamente attratte dalle macchine tonifica-glutei come falene dai neon, queste creature in body con zoccolo di cammello annesso riescono curiosamente a sostenere durissime sessioni di allenamento senza sporcarsi il trucco da gran sera e senza intaccare le acconciature da cerimonia.
Forse perchè ipermetropi, le poverine non guardano MAI negli occhi nessuno e ancheggiano altezzose e sdegnose con fosco cipiglio.Rispondono agli stimoli esterni solo se sollecitate da carte di credito platinum edition.

4° tipo: I PALESTRATI. Li chiameremo palestrati perchè troii o mignotti suona male in italiano.
Al pari delle loro omologhe femminili, apprezzano il nude look. Si distinguono per il pacco ben in vista, le sopracciglia rasate e le stelle tatuate sui gomiti. Mandano il loro belluino richiamo d'amore quando sollecitano la possente muscolatura con pesi pari a quelli di un piccolo TIR.
Difficilmente riescono a contare fino a 10 e ad autoalimentarsi, amano la musica di qualità (secondo loro) come Vasco, Ligabue o i Dire Straits. Riescono a specchiarsi anche 400 volte al giorno.

Naturalmente odio tutti.
Solo che, porcaccia miseria vandala,
non posso fare a meno di andare in palestra.



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martedì 20 marzo 2012

Hogan e padroni di Hogan


Qui in alto potete ammirare, cari ipotetici follower, il frutto del genio italiano, il meglio dell'export peninsulare, la pappa reale dell'alveare tricolore.
Il sito ufficiale di tale koh-i-noor esordisce così: "Enter Hogan World and discover a universe of contemporary, luxury footwear and accessories designed for trendy yet discerning cosmopolitan women and ..."

Ve lo devo tradurre??? Non penso ne abbiate bisogno...
Sinceramente, non ho una sensibilità spiccata per la moda, faccio del mio meglio per sembrare un nonpiùtantogiovanehype anche se non sempre ci riesco.
La haute couture per me è una forma di feticismo ossessivo compulsivo, ad una premiere di una qualsiasi collezione autunno/primavera/estate sicuramente mi comporterei come Vinz, Hubert e Samir al vernissage Parigino. 
Non per questo però sono insensibile all'estetica (non l'Estetica eh), spizzo vetrine se mi capita, fo shopping compulsivo se il portafoglio me lo permette. Solo che, sinceramente, preferirei andare in giro scalzo con una mega merda di lama sui piedi piuttosto che presentarmi con un paio di scarpe Hogan.
Mi chiedo,
Come cazzo è possibile che piacciano? Quale lobo del cervello vi funziona così male da non riuscire a percepire lo schifo che fanno?? Quale razza aliena (i temibili Della Valle del famigerato pianeta Firenze della lontana e misteriosa galassia Toscana forse) vi ha nascosto le reali sembianza di tale scempio?
Vi capita mai di girare per mercati? A me si e la cosa che più catalizza la mia attenzione, dopo il baccalà sotto sale, è la varietà di scarpe dai colori cangianti e dalle forme improbabili in vendita per i più sfortunati.
Passo il tempo a farmi impietosire dai poverini che, per forza di cose, debbono comprare proprio quel tipo di calzature.
Ecco.
Le Hogan sono UGUALI.
UGUALI diocristo!!!
E costano un occhio della testa.
Risultato:
Spero che i Maya non abbiano tutti i torti.

















mercoledì 14 marzo 2012

Fottuta Termini


Inauguro la mia longa serie di contumelie indirizzando le stesse all'oggetto dell'incazzatura odierna, la Stazione Termini.
Non la stazione in se, anche se meriterebbe una pioggia di meteoriti solo per l'ipofunzionalità, la sporcizia e per i loschissimi frequentatori/satelliti che, orbitando intorno e dentro di essa, bivaccano, spacciano e rompono i coglioni al prossimo, bensì al percorso per raggiungere la metro A dalla superfice.
Vorrei proprio sapere quale genio contemporaneo, quale Magellano post rock, quale Sherpa metropolitano ha deciso che per percorrere 20 metri in linea d'aria ce ne vogliano almeno 400 tra cunicoli buoi e polverosi, salti di banchina di altre linee con conseguente congestione di ascelle interraziali e soprattutto ritardi, ritardi, ritardi!
Perchè, mi chiedo (ingenuamente), se arrivo in stazione alle 7,45, per fare 2 (DUE) fermate di metro per raggiungere l'amato (sic!) posto di lavoro ci devo impiegare 33 (calcolati stamane) fottutissimi minuti?? Perchè invece di una sveglia da impiegato ne devo subire una da mercataro, perchè, a causa di qualcuno, devo alzarmi quando la gente ancora balla???
Sciagura vi colga, maledetti logistici della stazione! Un topo ammaestrato farebbe meglio di voi. Un scimmia urlatrice del Borneo vi perculerebbe senza pietà.
Non mi va di fare il solito discorso che all'estero tutto funziona meglio, che noi italiani siamo senza speranza, che ci meritiamo il governo che abbiamo (io no, avete) votato etc, etc.
E' implicito che, se ne avessi le possibilità, farei fagotto e me ne andrei in qualche paese civile dove la burocrazia non ti soffoca, dove le politiche sociali sono vere e percepibili e soprattutto dove la cazzo di Legge viene rispettata da TUTTI. Solo che tali paesi o non mi accetterebbero in quanto extracomunitario o mi porterebbero al suicidio dopo 6 mesi di buio e neve.
Mi rimane il sano sfogo, il benedetto flusso di improperi (altro che coscienza!) che mi sfiamma il colon e mi lenisce la dermatite.
Baci 


martedì 13 marzo 2012

I'm proud to present..

...Il mio Blog.
Il mio infinito ego mi ha obbligato ad essere presente nel finora non bazzicato mondo dei bloggher.
Ho twitter, ho facebook, ho myspace, perchè cazzo non devo avere un blog? E sei poi Se ne accorgono che non sono un P.C.R. (Presenzialista Completo della Rete) e cominciano a considerarmi di meno?? Col cazzo!! Eccomi giovani, sono anche qui, alive and kicking.
Ora, ho riflettuto un pò sul tema di codesta ulteriore esposizione multimediale ed ho deciso la via da percorrere, l'unica via che effettivamente mi permetterà di snocciolare qualche argomento da pubblicare di quando in quando.
Non sono un fashion addict, non me ne può fregare di meno dell'ultima collezione di McQueen o delle sedie Stark, per me tutto ciò può fondere su Plutone.
Mi piace il cinema, mi piace la musica e pure parecchio ma...cosa dire di già non detto?? Per quando io sia nerdizzato in tali argomenti ci sarà sempre qualcuno che ne sa più di me e che puntualizzerebbe su qualsiasi cosa io scriva di quel disco o di quel film facendomi incazzare e diventare un hacker per risalire subitaneamente al latore della puntualizzazione affichè io lo possa mazzadabaseballare. Perchè io sono puzzamerda, azz se sono puzzamerda.
In un cosa però sono bravo, molto bravo, così bravo da temere pochi, pochissimi rivali. Il criticare e l'odiare qualsiasi cosa non mi sconfinferi.
Ebbene si, la presente fregnaccia mediatica sarà incentrata sulla  critica, sull'intolleranza del momento, il mio mirino dell'odio punterà la cosa/persona che, tapina, colpirà la mia attenzione e verrà blastata sadicamente.
In finale tutti parlano bene di poco ma pensano male di tutto, io invece scriverò MALISSIMO di poco, sarà il mio sfogo catartico che mi eviterà di scendere dall'auto la prossima volta che qualcuno mi taglierà la strada, evitandomi così anche eventuali danni fisici collaterali.
Ho scritto.
A presto